Comprendere il mondo Guna

GUNA è l’azienda leader in Italia nel settore della produzione e distribuzione di farmaci di origine biologica, con una quota di mercato nazionale pari al 30% e distributori in 30 Paesi del mondo. Promuove iniziative finalizzate alla diffusione della medicina non convenzionale/complementare, destinando un cospicuo budget alla ricerca scientifica e allo sviluppo industriale, e sostenendo numerose associazioni che operano a favore della formazione dei medici e dei farmacisti. Uno dei principali meta-obiettivi di GUNA è aiutare ogni individuo nella ricerca del proprio stato di salute ideale.

Il servizio televisivo di un programma RAI  che illustra le attività dello stabilimento GUNA di Milano

 

Un video-servizio di approfondimento per chi desidera conoscere nel profondo origini, storia, obiettivi e progetti futuri della nostra azienda.

 

GUNA è nata nel 1983, ed è l’azienda nella quale lavoriamo. Grazie all’impegno di tutti noi, è diventata la società leader in Italia nel settore della produzione e distribuzione di farmaci di origine biologica, omeopatici ed omotossicologici. Il fiore all’occhiello dell’azienda è il palazzo di via Palmanova 69 a Milano: era il vecchio stabilimento farmaceutico CIBA, quello dove una volta si produceva la “Neo-Cibalgina”. Il nuovo edificio – il più innovativo al mondo per la ricerca scientifica e produzione di medicinali biologici – è stato inaugurato nel settembre 2008 in occasione del 25° anniversario della fondazione di GUNA, e si sviluppa su una superficie di oltre 6.000 mq. Trasformato dall’architetto Ivo Pellegri, ha vinto a Bruxelles il premio per la miglior facciata industriale europea: è un’ardita sintesi di luce e colore, come testimoniano le foto scaricabili nella fotogallery del sito. Ma – come in un cantiere sempre aperto – nel 2011 abbiamo ulteriormente ampliato gli spazi dedicati agli uffici direzionali e ristrutturato e ammodernato con nuove attrezzature i nostri magazzini.

L’azienda offre a medici e pazienti farmaci efficaci e privi di effetti collaterali, applicando quotidianamente la politica di gestione della qualità in conformità con le norme di buona fabbricazione e i sistemi internazionali di gestione della qualità confermati e certificati nella ISO 9001:2008 e nella ISO 13485:2004 per i Medical Device.

“I due valori in questione rappresentano le leve strategiche su cui si fonda la nostra azienda: la Qualità, in quanto elemento fondante dello stile gestionale dell’impresa e della produzione dei nostri farmaci, e l’Innovazione, intesa come ricerca continua del fare le cose sempre meglio di come siano mai state fatte in precedenza. Questa è l’unica strada possibile verso l’Eccellenza di un settore che, che nonostante la crisi, è uno dei pochi che continua a crescere”. 

Alessandro Pizzoccaro, Presidente del Consiglio di Amministrazione di GUNA S.p.A.

Una direttiva della Presidenza di GUNA ha aperto gli stabilimenti alla visita su prenotazione, e nel corso dell’anno scorso gruppi di medici e farmacisti hanno deciso di propria iniziativa di visitare gli stabilimenti GUNA, migliorando la propria comprensione dei meccanismi di produzione dei nostri farmaci.


Le attività collaterali alla produzione e distribuzione di farmaci consistono in un intenso programma scientifico di aggiornamento per i medici e gli altri professionisti della salute in numerosissime città italiane e nella pubblicazione ad opera di “GUNA Editore” della rivista scientifica “La Medicina Biologica” e di molti testi medici inediti in Italia, al fine di facilitare la diffusione del paradigma medico omeopatico nel nostro Paese.


Promuoviamo inoltre numerose iniziative finalizzate alla diffusione della medicina biologica, destinando un cospicuo budget alla ricerca e allo sviluppo e sostenendo numerose associazioni che operano a favore della formazione dei medici e dei farmacisti. Attraverso la collaborazione con l’Accademia di Medicina Biologica, vengono organizzati ogni anno più di 400 eventi didattici, anche con il patrocinio delle Università e di numerosi Ordini dei Medici e Federazioni Mediche Italiane.

Inoltre, siamo da sempre impegnati contro ogni forma di monopolio dei beni vitali e necessari, con particolare attenzione al settore farmaceutico, dove il brevetto resta il principale strumento per la protezione degli investimenti in ricerca, al punto che spesso gli interessi delle aziende hanno la meglio sugli interessi diffusi della salute pubblica. A conferma del nostro impegno a favore della libera condivisione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, abbiamo varato il manifesto “No Patent“, che prevede l’eliminazione dall’intera gamma dei farmaci di nostra produzione di tutte le procedure di protezione brevettuale di prodotti e di processi industriali, e la trasformazione in modalità “copyleft”, con circolazione gratuita e senza necessità di preventiva autorizzazione di tutte le nuove pubblicazioni editoriali.

Un Ambasciatore…in GUNA?

 

Come azienda, percepiamo responsabilità di vario tipo: investimenti in ricerca scientifica, in occupazione, in innovazione tecnologica, nel benessere dei collaboratori interni e del territorio, nel miglioramento degli indici di salute generale delle nazioni dove operiamo e nello stimolare approcci più consapevoli nei confronti del concetto di salute e di malattia.
 Uno dei nostri obiettivi è quello di stimolare ogni individuo alla ricerca del proprio stato di salute ideale, senza porre in via esclusiva attenzione sul sintomo, bensì aiutando l’organismo a mantenersi in uno stato di equilibrio psico-fisico-emozionale che è condizione privilegiata per attivare al meglio le proprie difese immunitarie.

L’intenzione dell’azienda è intensificare la propria opera di servizio culturale, impegnandosi attivamente anche a livello politico per il giusto riconoscimento sul piano legislativo dell’Omeopatia e delle altre medicine non convenzionali.
 Il fatturato del mercato italiano dei medicinali omeopatici e antroposofici, calcolato tra le aziende appartenenti a Omeoimprese, l’associazione nazionale di categoria, si aggira intorno a 300 milioni di euro, l’1,2% del mercato farmaceutico nazionale, che è pari a 25 miliardi di euro.

L’Italia rappresenta il terzo mercato europeo per le medicine non convenzionali/complementari, dopo Francia e Germania. Il fatturato del settore andrebbe più precisamente confrontato con quello dei farmaci “a pagamento”, non rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale, che è il 25% del totale e quindi pari a 6.250 miliardi di euro. Infatti tutti i farmaci di origine biologico-naturale sono a pagamento, a totale carico di medici e pazienti: questo implica un peso percentuale dell’Omeopatia pari al 4,8%.

Tra le 18 aziende aderenti a Omeoimprese, GUNA detiene il 30% del mercato nazionale, settore che nell’ultimo decennio è continuato a crescere con una media nazionale annua del 6%.

Percentualmente parlando, i farmaci omeopatici sono più utilizzati al Nord, in particolare dalle donne e più in generale da parte dei ceti con più alta scolarità.

 

A tal proposito, segnaliamo il libro scritto da un collaboratore GUNA, Public Affairs dell’azienda nonchè presidente di Omeoimprese, il Cav. Giovanni Gorga, dal titolo Omeopatia, Medicina di precisione e grande opportunità: un viaggio nella Medicina omeopatica.

Il curatore di questo libro, propone una spiegazione dettagliata e argomentata di quanto sta accadendo nel mondo dell’omeopatia e del tentativo, da parte di pochi ma assai determinati, di danneggiare e screditare questo sistema di salute. Inoltre, completano il volume le testimonianze di medici e pazienti, le loro esperienze sono la prova inconfutabile di un apprezzamento e di un consenso ben lungi dall’essere raccontato, sui mezzi di comunicazione di massa, per come è realmente.

“LA GUNA SIAMO NOI”: LUCIANO ROSSI

Tabella: “Fatturato”(i dati sono aggiornati al periodo dell’anno attualmente in corso)


Ultimo aggiornamento: 03/03/2023


Ultimo aggiornamento 26/08/2020

 

Tabella: “Quota Mercato e Crescita del Fatturato”


Ultimo aggiornamento: 03/03/2023


Ultimo aggiornamento 26/08/2020

 

In continua crescita risulta anche la produzione di valore aggiunto e la sua ridistribuzione verso i collaboratori interni, la Pubblica Amministrazione, la collettività e verso l’azienda stessa, con nuovi investimenti in sviluppo e integrazione delle riserve aziendali

Tabella: “Distribuzione del valore aggiunto”


Ultimo aggiornamento 26/08/2020

*I dati relativi all’anno corrente saranno inseriti a seguito della pubblicazione del bilancio economico-finanziario – mese di maggio dell’anno successivo a quello indicato-