Geode della materialità basato su indici di coerenza
Il grafico seguente vuole misurare quanto le varie tematiche di sostenibilità ambientale e di responsabilità sociale siano integrate dall’azienda nella propria visione strategica del business, in modo specifico e non generico, e quando lo “condizionino” virtuosamente. La valutazione è per ora svolta in modo empirico, senza l’ambizione di una vera e propria validazione scientifica, mediando in modo ponderato le risposte risultanti dalla compilazione di checklist somministrate a un focus group composto da specialisti esterni all’azienda, docenti universitari e manager di lungo corso dell’azienda stessa. Scopo dell’”esercizio” è soprattutto quello di tentare di misurare – in modo criticamente costruttivo – il differenziale esistente tra la “scena ideale” (punteggio di 100/100 sulla scala, che è spesso la percezione che l’azienda ha di se stessa) e la realtà dei fatti, evidenziando quindi, tramite l’analisi degli scostamenti maggiormente significativi, i più urgenti spazi di miglioramento, anche in un ottica di prevenzione delle possibili crisi reputazionali.

– ACCESSIBILITA’ DELLE INFORMAZIONI (qualunque soggetto esterno ha facile accesso al corpus di informazioni e conoscenza dell’azienda, in modo multicanale e multistakeholder): 70/100
– COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI (quantità, qualità e periodicità di aggiornamento delle informazioni, includendo la pubblicazione delle criticità e dell’eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi): 70/100
– DISPONIBILITA’ AL DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER ONLINE (engagement reale, rapidità e completezza delle risposte sui canali digitali, etc): 90/100
– DECLINAZIONE DEI VALORI ALL’ESTERNO (i valori fondanti che costituiscono il DNA dell’azienda sono narrati efficacemente al pubblico esterno): 60/100
– DECLINAZIONE DEI VALORI ALL’INTERNO (il DNA aziendale e lo scopo sono chiari, condivisi e perseguiti da tutto il team, si fa “tuning” periodico, etc):40/100
– EFFICACIA DEL DIALOGO TRA LE FUNZIONI INTERNE (il dialogo interno si traduce in decisioni, revisioni di decisioni già assunte se necessario, etc): 30/100
– QUALITA’ DELL’AMBIENTE DI LAVORO (include la misurazione dei risultati, e il riconoscimento e la premiazione dei meriti): 20/100
– PREOCCUPAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE EX ANTE (riflessioni sull’impatto ambientale di ogni fase della filiera di produzione): 10/100
– PREOCCUPAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE EX POST (compensazione delle emissioni e dell’impatto sull’ambiente in genere, al termine del ciclii produttivo): 90/100
– TRASPARENZA FINANZIARIA (nella rendicontazione, l’azienda va oltre gli obblighi di legge garantendo pieno accesso a indicatori di performance in modo quanto più possibile trasparente): 90/100
– RISPETTO DELLE NORME LEGALI (adeguamento alle norme di legge): 100/100
– RISPETTO DELLE NORME ETICHE (inclusa l’adesione a linee guida di qualità anche volontarie, presenza di certificazioni non obbligatorie, etc): 65/100
– TENSIONE VERSO L’INNOVAZIONE (non solo di prodotto, ma anche di processo e di servizio): 60/100